[Fonte delle immagini xxx]
CRI, COMITATO DI MONZA E
BRIANZA: ATTI VANDALICI CONTRO LACRI
La scorsa notte a Monza
gruppi di anarchici hanno imbrattato con scritte e volantini contro la Croce Rossa Italiana
un'ambulanza della CRI adibita al servizio 118.
E' il terzo atto vandalico in due anni ai danni della sede e dei mezzi della CRI a Monza.
"Mentre la Croce
Rossa Italiana ogni giorno presta soccorso agli ammalati e
alle persone colpite dal terremoto in Emilia - dichiara il Commissario della
Croce Rossa della Lombardia Maurizio Gussoni - ci sono dei vigliacchi che di
notte assaltano i nostri mezzi di soccorso rendendoli inagibili".
L'atto vandalico ha, infatti, reso temporaneamente inutilizzabile l'ambulanza
adibita al 118, che questa mattina avrebbe dovuto essere impiegata per svolgere
un trasporto programmato, e che non potrà prestare servizio fino al suo
completo ripristino.
"Due le prime considerazioni che mi sono venute in mente. Da una parte -
commenta il Commissario del Comitato Provinciale CRI di Monza e Brianza, Mirko Damasco -
sono molto amareggiato perché queste persone non sanno ciò che fanno. Stanno
attaccando una sede, quella monzese, dove i volontari lavorano
appassionatamente e gratis, anche per loro. Dall'altra, però, deve essere
chiaro che questi gesti inutili e vergognosi non fermano in nessun modo il
nostro lavoro".
CRI, COMITATO DI MONZA E
BRIANZA: ATTI VANDALICI CONTRO LACRI
E' il terzo atto vandalico in due anni ai danni della sede e dei mezzi della CRI a Monza.
"Mentre
L'atto vandalico ha, infatti, reso temporaneamente inutilizzabile l'ambulanza adibita al 118, che questa mattina avrebbe dovuto essere impiegata per svolgere un trasporto programmato, e che non potrà prestare servizio fino al suo completo ripristino.
"Due le prime considerazioni che mi sono venute in mente. Da una parte - commenta il Commissario del Comitato Provinciale CRI di Monza e Brianza, Mirko Damasco - sono molto amareggiato perché queste persone non sanno ciò che fanno. Stanno attaccando una sede, quella monzese, dove i volontari lavorano appassionatamente e gratis, anche per loro. Dall'altra, però, deve essere chiaro che questi gesti inutili e vergognosi non fermano in nessun modo il nostro lavoro".
Vorrei che, insieme a me, passaste qualche minuto a guardare le fotografie.
Non le trovate immensamente tristi? Io si.
In un primo momento, leggendo la notizia e guardando le immagini allegate sono stata presa dalla rabbia.
Rabbia perché so quanti sforzi fanno i miei colleghi di tutta Italia per garantire il servizio, per esserci sempre anche quando il resto del mondo sta facendo qualcosa di più bello e divertente, perché conosco la fatica che si fa certi giorni ad essere un soccorritore.
Foto dell'ambulanza imbrattata |
Ecco perché mi sono arrabbiata leggendo di questa notizia.
Perché sicuramente questa è opera di persone ignoranti e deficienti, ma nel primo senso della parola: ignoranti, perché ignorano in toto cosa significa il lavoro che facciamo, e deficienti perché mancano davvero di buon senso nel prendere decisioni che vanno a ledere la comunità.
Cosa volevano dimostrare non lo so.
Se ce l'avevano con qualcuno in particolare o meno, beh...non so nemmeno questo.
So solo che per chi lavora duramente, questo torto è difficile da mandare giù, è una cattiveria gratuita e basta.
Non servirà a sminuire chi si impegna, né dissuaderà nessuno a smettere di dare il massimo anche quando sembra che nessuno ci stia credendo.
Perché la questione è tutta qui: chi crede veramente in quello che fa, va avanti a testa bassa.
Non è la prima volta e non sarà nemmeno l'ultima che qualcuno si fa portavoce dei più infimi istinti, né che qualcuno rivolga alla categoria questo tipo di trattamento.
Foto dell'ambulanza imbrattata |
Tuttavia, mi sento di fare un appello: consapevole che questa gente non leggerà mai questo blog, spero quanto meno che in qualche modo venga informata del mio invito ad andare in una sede qualunque di un'associazione, Croce Rossa, ANPAS et cetera, e a restarci per 24ore.
Tanto basta a capire cosa significa mettere fuori uso un'ambulanza, cosa vuol dire avere addosso una divisa come la nostra.
La mia è una lettera aperta, più che un post sul blog, aperta a tutti quelli dello stesso partito dei vandali in questione.
Non fermatevi alla punta dell'iceberg...venite a vedere cosa nasconde un'ambulanza con qualche luce blu e una sirena chiassosa.
Poi, delle vostre bravate, ne riparliamo.
5 commenti:
Certe cose ci lasciano,oltre tanto amaro in bocca,quella rabbia di cui parli tu...I veri infami sono proprio loro a prendersela con chi, prima di noi,dell'ambulanza ha veramente bisogno,come i nostri pazienti.
Deturpare un mezzo di soccorso è peggio di (con tutto il rispetto, ovviamente) vandalizzare un'opera d'arte...Non ce la si può prendere con chi sta male e con chi,come noi, dona il suo tempo gratuitamente al servizio di tutti.
la gente non dovrebbe sentirsi legittimata a deturpare un bel niente, comprese le opere d'arte.
il vero problema è il mix dilagante di ignoranza e mancanza di rispetto per gli altri, ma al giorno d'oggi purtroppo questa sembra diventare sempre più un'amara consuetudine
La cosa che più mi fa arrabbiare di questi atti vandalici è che chi li perpetra crede di farlo per motivi politici. La politica serve il popolo, ma come fanno a dire di essere dalla parte dei cittadini se poi danneggiano strutture di cui i cittadini stessi si servono? Paradossale.
E' frustrante pensare che esistano persone che non lo capiscono e che, probabimente, non lo capiranno mai.
In ogni caso... seguo da un po' il blog e devo dire che mi sta piacendo davvero, complimenti!
Un saluto da un soccorritore di Firenze! :)
Theodore condivido pienamente la tua considerazione, è tristemente vero che questa gente probabilmente non si renderà mai conto del tipo di danno che arreca.
comunque ti ringrazio : )
Bah, sono senza parole!
Simone
Posta un commento