mercoledì 27 giugno 2012

Solferino


Tra le centinaia di fiaccole accese sabato c'era anche la mia, sapete?
Ho aspettato a scriverne perché sono stata un po' presa, e volevo dedicare un momento di tranquillità a questo post.
Non starò ad annoiarvi coi cenni storici della nascita della Croce Rossa, tanto quelle cose le trovate benissimo anche su Wikipedia.
Avete una mezza idea di quanto cavolo di caldo cacci la divisa? Beh immagino di si.
Però ne vale la pena...val la pena camminare per chilometri urlando talmente forte da avere mal di gola, val la pena sopportare il caldo cantando insieme agli amici uno addosso all'altro, val la pena sporcarsi di cera di candela che scotta da matti quando cola sulle dita, val la pena essere talmente felici da essere già impazienti di ritornarci l'anno dopo, val la pena scambiare le proprie magliette sudate e vissute con quelle sudate e vissute di qualcuno che nemmeno parla la nostra lingua, val la pena scattare fotografie con chiunque anche se poi non ci rivedremo (o forse si?), val la pena sentirsi parte di qualcosa di più grande di noi che ci travolge come il fiume di luci della fiaccolata.
Una delle cose che amo di più dell'essere un soccorritore, e in particolare un volontario è proprio la facilità di comunicazione con chiunque porti una divisa: si abbatte il muro della formalità, perché siamo tutti parte dello stesso universo.
Far parte di qualcosa di veramente grande e soprattutto di così reale, soprattutto al giorno d'oggi, è un'esperienza incredibile.
Qualcuno mi disse tempo fa che a Solferino ci avrei lasciato il cuore, ed effettivamente è vero; anche se sarebbe più corretto dire che non ce l'ho lasciato io, semplicemente ha deciso di restarci.
Una parte di me è ancora là che fa avanti e indietro sul percorso insieme alle "parti" di tutti gli altri che sono venuti e che sono certa col cuore non se ne sono mai andati in più di 150 anni di storia.

1 commento:

EmmeA ha detto...

Non capisci mai cosa significhi veramente essere volontario CRI finchè non trovi i tuoi colleghi di tutto il mondo lì a Solferino ed insieme a loro condividi quel lungo percorso alla luce delle fiaccole.
E ci si lascia davvero un pezzo di cuore,in trepidante attesa che arrivi l'anno successivo,per tornarci di nuovo.
This is CRI.