mercoledì 24 ottobre 2012

Sbocc-attack

Mattinata uggiosa, di quelle dove la pioggia cade stile vaporizzatore, ovvero: quanto basta a darti fastidio, ma non abbastanza per avere una qualsivoglia utilità.
Sono circa le 9 quando arriva la chiamata "Verde, XXX, sospetta frattura del femore in persona anziana".
Ordinaria amministrazione, penso mentre assieme ai miei due colleghi salgo in ambulanza lamentandomi della pioggia che mi stava trasformando i capelli in una massa informe.
"Dopo facciamo colazione? Io ho fame" dico al mio autista durante il tragitto, non sapendo a cosa stavo andando incontro.
Ebbene si, non potevo sapere che il mio peggior incubo stava per diventare realtà.
"Eheheh fanciulla, vediamo se rientriamo!" mi dice ridendo e in poco arriviamo in posto.
Ci attende al piano terra un uomo sulla quarantina, si chiama Luca e si presenta come il figlio della signora Marzia, 70 anni, sprofondata nel morbido materasso del letto matrimoniale.
"Ieri è caduta, l'abbiamo messa a letto e siccome non passava, il medico di famiglia ci ha detto di chiamarvi, venite" e ci indica la strada "Lui è ancora di sopra".
Saliamo le scale, al primo piano troviamo la camera da letto.
Mentre i miei colleghi vanno a prendere i parametri e valutano la signora, il medico mi ferma spiegandomi brevemente vita e miracoli della signora Marzia.
"Si, ma doc, perché non chiamare ieri l'ambulanza?" domando mentre guardo le carte della signora
"Non avevamo capito l'entità del danno" mi risponde secco "Ora devo andare, ho un'altra visita".
E quindi, giustamente, sospettando una frattura del femore la fa sistemare sul letto. Non fa una piega.
Mamma mia, roba da non credere, penso mentre lui se ne va, e torno dalla signora.
"Parametri nella norma, la frattura del femore è più che sospetta" mi dice sottovoce la mia collega alzando le lenzuola che rivelano la classica posizione ruotata del piede.
"Eh va bene, Marzia andiamo a fare un controllino, ok? Roba da poco, giusto per sistemare questa gamba, ok?" le dico cercando di tranquillizzarla, la vedo nervosa.
"Va bene, però devo dirvi una cosa..." ci dice esitante e un po' spaventata "Appena mi muovono, vomito"
Io la guardo, come gli altri due colleghi, con un pizzico di diffidenza; tutti i pazienti dicono così, ma alla fine (PER FORTUNA) solo una parte di loro ha davvero questo problema.
"Staremo attenti" la rassicuro, e iniziamo a metterla sulla tavola spinale.
"Visto Marzia? E' tutto a posto!" le dice l'autista mentre la leghiamo con il ragno e tutto l'ambaradan del caso.
Per fortuna non è un paziente XXXL, così senza sforzi eccessivi la solleviamo e iniziamo il tragitto per portarla sulla barella.
Arriviamo sulle scale, e appena iniziamo a scenderle Marzia si lamenta "Mi viene da vomitare!"
"Resista Marzia, è solo una sensazione!" le dico intenta a non inciampare "Abbia ancora qualche secondo di pazienza" mentre pronuncio queste parole, mettiamo l'ultimo piede giù dall'ultimo gradino della scala e sento il familiare suono di un bel conato.
Cazzo, lo sbocco in sospensione no!!
Io e colleghi, da bravi circensi improvvisati, siamo riusciti a mettere la spinale sulla barella preparata qui fuori,   e ad evitare che Marzia ci riversasse in testa la colazione, tenendole il sacchetto sotto la pioggerella.
Appena terminato lo "sbocc-attack", la carichiamo in ambulanza.
"Ehm guardate che ha la nausea persino quando viene con me in macchina ed è seduta davanti!" ci dice imbarazzato il figlio.
Io e colleghi ci scambiamo uno sguardo eloquente, il mio peggiore incubo è diventato realtà: paziente con lo sbocco estremamente facile.
Fantastico.
Il viaggio, naturalmente, l'ho passato tenendo il sacchetto incollato alla paziente che ha vomitato tutto il viaggio fino a dentro il PS mentre la mia collega teneva la spinale.
Naturalmente avevo a portata di mano la mia boccetta di eucalipto che mi ha salvata alla grande anche questa volta.
Forse dovrei aprire un nuovo segnalibro dedicato alle sole "sbocc-adventures" perché io il paziente vomitante è un lusso che proprio non riesco a farmi mancare...mai.

2 commenti:

Giulia ha detto...

Sto ancora aspettando la mia "sbocc-adventure" dopo tre mesi di servizio. E non sono ansiosa di viverne una, assolutamente.. AHAHAHAH! :)

Un Soccorritore ha detto...

Ahahaha spero per te che arrivi il più tardi possibile!! ; )