Primo post ufficiale del 2014 parla di una notte tiepida, di quelle che passi volentieri sdraiato sul divano fino ad orari improbabili a guardare la tv, chiudendo gli occhi giusto ogni tanto.
Penso che gli occhi noi li avessimo chiusi già da un po' quando il solito squillo ci sveglia.
"Verde, problema urogenitale"
Ci risistemiamo al volo mentre scendiamo sul mezzo e partiamo alla volta del target, che raggiungiamo dopo pochi minuti.
Scendiamo dall'ambulanza e ci troviamo davanti una grande scalinata che porta verso l'ingresso di un bel condominio d'epoca, in cima alla quale vediamo una sagoma che ci saluta sbracciandosi e viene verso di noi.
Tutti e tre ci guardiamo alle spalle per capire se ce l'ha con noi o meno, ma nel cuore della notte chi altro poteva esserci?
"Buona sera, ha chiamato lei?" chiede il CE
"Si! Mi fanno male le palle!!" ci dice
"Scusi?" gli diciamo quasi in coro
"Eh si...Comunque ciao a tutti ragazzi, sono Franco!" ci dice sorridente il signore sulla quarantina, ben vestito, che teneva in mano un'elegante bagaglio a mano "Posso salire?"
"Prego... " gli diciamo accompagnandolo sul mezzo, ancora poco convinti
Una volta sistemato sulla barella, iniziamo a prendere i parametri.
"Non sapete che male! Cioè no, voi due che siete donne non capite, ma lui si che capisce" dice indicando il nostro autista "Fanno male, ma una sembra un arancio! Sta volta l'ho fatta grossa..." sospira
"Franco ci lascia dare un'occhiata per capire?" gli chiediamo e lui in tre secondi si abbassa i pantaloni "Ecco guardate! E' il risultato delle mie peripezie!"
In effetti ha i testicoli gonfi, uno ha davvero le sembianze di un arancio.
"Non pensate male ragazze eheheh!" ci dice ridendo, mentre noi lo guardiamo incuriosite "Mi son spiegato male!"
"Com'è successo?" chiediamo
"Non stavo facendo niente di sconcio! Ho appena traslocato e spostando i mobili ho preso uno spigolo di un bellissimo comodino in legno proprio... lì!"
"Quando è successo?" chiediamo cercando di capire perché nel cuore della notte qualcuno avrebbe dovuto spostare mobili
"Nel pomeriggio, ho provato a metterci sopra ghiaccio, cose ghiacciate e pomate ma non si è sgonfiato, così mi sono preoccupato e ho chiamato..."
Riferiamo tutto in Centrale e partiamo alla volta dell'ospedale più vicino.
Durante il viaggio Franco ci racconta del suo trasloco, e di come si sia fatto "due palle così", letteralmente!
Lo lasciamo in PS augurandogli di rimettersi presto e di stare attento agli spigoli "Grazie ragazzi, non posso nemmeno dire 'che palle!' perché risulterebbe quasi inappropriato ahahahaha" ride salutandoci.
"Per un attimo ho pensato fosse uno scherzo..." dico
"Eh si, lo dici perché non puoi capire che brivido ho sentito quando ho visto che si era fatto! Mamma mia..." commenta l'autista, unico uomo della squadra "Mi faceva male solo il pensiero! Altro che codice giallo, mamma mia...ahiaaa"
"Ahahaha eh che dire, i traslochi son proprio una scocciatura..."
"Veramente...che palle!"
2 commenti:
Ho eletto questo post quello più divertente, non smettevo di ridere davvero AHAHAHAH! Quello più triste l'ho letto quando ho conosciuto il blog e cominciato a leggere i tuoi vecchi post :'
Per fortuna non sono tutte storie tristi :)
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