Con questo post introduco un argomento ancora non trattato e sul quale circolano varie ed eventuali leggende metropolitane: il TSO.
Il TSO, ovvero trattamento sanitario obbligatorio, prevede il cosiddetto ricovero coatto motivato dalla necessità di trattamenti sanitari a fronte del rifiuto del paziente affetto da grave malattia psichiatrica o infettiva di venire in ospedale.
In sostanza il TSO è una procedura giuridico-medica che serve a tutelare la salute e la sicurezza del paziente che, il più delle volte, è proprio il cosiddetto "
paziente psichiatrico".
Ogni soccorritore sa bene che l'espressione "paziente psichiatrico" dice tutto e non dice nulla, a meno che il paziente in questione non sia già noto.
Questo è il caso di Alessandro, di cui vi avevo già parlato in tema di
Geni Incompresi.
Io e colleghi conosciamo bene Alessandro, 30 anni, perché è uno di quei pazienti che, tra le altre cose, è affetto da quella sindrome comunemente conosciuta come "
la sindrome del 118-facile".
Il nostro Ale soffre di
schizofrenia paranoide, ogni tanto decide di non prendere i farmaci e li sostituisce con una bella dose di cocaina e un bicchierino di sambuca, finendo col chiamare il 118 in preda ad allucinazioni e deliri vari ed eventuali.
Di solito succede che lui chiama, noi arriviamo, gli prendiamo i parametri, lui ci chiede un calmante, noi gli diciamo che non abbiamo farmaci e lui ci firma il rifiuto ricovero e se ne va a dormire.
Purtroppo l'ultima volta che l'ho visto non è andata come al solito.
Sono circa le 22.30 quando il telefono suona, e l'operatore ci dà le informazioni necessarie a riconoscere che si tratta di Alessandro.
In poco tempo arriviamo a casa sua, di solito ci aspetta in cortile, ma stasera non c'è.
Ci guardiamo un po' attorno, poi decidiamo di addentrarci nella corte buia armati di torcia per andarlo a cercare, e lo troviamo dentro casa sua "Ale, siamo noi dell'ambulanza, dai esci!" gli dico
"Arrivo arrivo, devo solo sistemare due cose e arrivo!" mi risponde da dentro, e in poco esce.
"Ale allora, che succede stasera?" domando
"Un mio amico mi ha messo qualcosa di strano nella sambuca! Vuole cambiarmi la faccia! Guardami, non somiglio a quello che sta in tv?"
"A chi scusa?"
"A Clooney!" mi dice toccandosi la faccia
"Ehm Ale no, tranquillo, la tua faccia è sempre la stessa, il tuo amico non ti ha messo niente nel bicchiere! Sennò come avrei fatto a riconoscerti?"
"Ah già...è vero..." mi risponde dubbioso e arriviamo davanti all'ambulanza "Dai Ale sali che vediamo un po' come stai" gli dico invitandolo verso il mezzo.
Lui si ferma di colpo, inclina la testa come a voler guardare sotto l'ambulanza e mi urla "Ferma! Cosa c'è là sotto???"
Io e gli altri tre ci mettiamo più o meno nella sua stessa posizione per capire cosa stesse vedendo, magari un gatto pensavo, ma nulla, non c'era nulla.
"Ale dai non c'è niente! Sono sempre io, non ti fidi? Ormai mi conosci!" gli dico cercando di tranquillizzarlo
"No no tu non sei tu, sei un alieno travestito da te e vuoi uccidermi!" mi urla e corre nel buio della corte, barricandosi in casa.
Io e i miei tre colleghi restiamo qualche secondo interdetti, sta volta doveva proprio aver esagerato con le dosi.
Armati di pila e santa pazienza lo rincorriamo nel buio del cortile, dove i vicini cominciano già a lamentarsi del chiasso.
"Ale firmaci il rifiuto ricovero e noi ti lasciamo in pace!" gli dice una mia collega "Ti passo il foglio dalla finestra, mi metti una firma e noi ce ne andiamo!"
"No! Io lo so che volete uccidermi, state complottando con l'architetto..." risponde sbattendoci in faccia le persiane, e il colloquio prosegue così per una mezz'ora.
Chiamo in Centrale, spiego la situazione e mi faccio mandare le Forze dell'Ordine, perché da soli non ne saremmo venuti a capo.
Mentre chiamo mi accorgo che Alessandro ci controlla nel buio e seguono un paio di inseguimenti nel cortile.
In poco arrivano anche i Carabinieri, armati di pila, tentano di convincere Alessandro: "Signor Rossi forza, quelli della Croce Rossa son mica qua per farle la pelle!"
"E invece si! Siete stati tutti mandati qui per uccidermi!"
"Rossi mi creda, ho di meglio da fare; forza metta una bella firmetta e ce ne andiamo tutti a dormire!!" intima il Carabiniere, mentre il suo collega chiede alla loro Centrale informazioni su Alessandro Rossi perché convinto di averne già sentito parlare.
Quando scoprono che ha all'attivo una serie di violazioni varie ed eventuali, decidono che Ale va portato via, tanto più che il rifiuto ricovero non lo vuol firmare.
"Rossi o apre con le buone, o apriamo noi, veda lei" gli fanno presente i Carabinieri
Alessandro apre la porta, era tutto meno che lucido e continuava a frugarsi nelle tasche come per assicurarsi di avere dietro chissà che cosa.
I Carabinieri se ne accorgono, e visto il tipo di soggetto, decidono di prenderlo ed immobilizzarlo.
"Io vi denuncio a voi due!" urla Alessandro mentre i due lo braccano e ammanettano
"Vediamo sti documenti" dice il primo Carabiniere, e con in mano i pezzi della Carta di Identità di Alessandro cerca di prendere qualche dato, che gli completiamo noi a memoria, conoscendolo già.
"Qua c'è da fare il TSO" sentenzia il Carabiniere con in mano i documenti "Questo va portato via! Chiamate il medico"
Chiamo la C.O. spiegando la situazione per farmi mandare l'Automedica, che arriva poco dopo.
Con medico, infermiere ed equipaggio a bordo, partiamo alla volta dell'ospedale seguiti dai Carabinieri.
Durante il viaggio Alessandro sembra calmarsi un pochino, anche se è discretamente persuaso dal fatto che tutti noi eravamo lì per farlo fuori.
Una volta in PS Alessandro cerca di scappare, ma viene braccato dai Carabinieri e rimesso sulla barella "Rossi vediamo di non fare scherzi, qua fanno tutti del bene, quindi vediamo di non muoverci, mi sono spiegato?" gli dice il Carabiniere
"Io mi fido solo di te!" gli dice dubbioso Alessandro
"Sta tranquillo che io sto qua, non scappo, quindi nemmeno tu"
"Ok" e Alessandro si rimette sulla barella.
Noi ce ne andiamo dopo aver passato tutti i dati al triage, è l'1 circa.
Pensandoci bene...un'ambulanza nel buio somiglia un po' ad ufo...no?