Se pensate che sto vaneggiando, beh...quello che racconto è vero, che poi sia strano è un altro paio di maniche!
Quando dico che le competenze acquisite come soccorritore sono molteplici e possono essere utili in frangenti inaspettati, non scherzo, e questo che sto per raccontarvi ne è la prova.
E' una serata come tante altre, sono in cucina a cercare qualcosa da sgranocchiare prima di vedere un film quando sento mia madre iniziare ad urlare: "Noooo! Lascia! Sputalo!"
Corro in salotto, dove trovo mia madre che con fatica e insuccesso cerca di far sputare al mio cagnolino di 14 anni un ovetto di cioccolato di quelli piccoli, che si stava mangiando ancora incartato.
Poco prima ne avevo lanciati due a mia sorella, e uno evidentemente era finito per terra finendo per essere scovato dal mio piccoletto.
Essendo il cioccolato dannoso per i cani, ed essendo mia madre una persona altamente ansiosa convinta che quei pochi grammi avrebbero ucciso il piccolo, la situazione sfugge di mano.
Mia madre si agita e con lei anche il mio cagnolino, che nella confusione generale finisce con lo strozzarsi col cioccolatino.
Cade a terra come un tronco, rigido, rantola, non riesce a tossire e si contrae tutto.
Mia madre inizia ad urlare "Fai qualcosa! Fai qualcosa! Così muore!" mi dice quasi piangendo, e cerca di levargli il cioccolato con le dita cacciandogliele in gola e peggiorando così la situazione.
Ho 5 secondi di panico.
Non mi sono mai sentita così davanti ad un paziente in situazioni anche peggiori, eppure sono stati 5 secondi davvero tremendi proprio perché non avevo idea di cosa fare.
Stava soffocando per un cavolo di pezzo di cioccolato, e io ero lì a guardare.
Non so cosa mi sia passato per la testa, ma ho pensato: 5kg di cane saranno paragonabili a 5 kg di bimbo, no? E come un'automa l'ho preso e gli ho praticato le manovre di disostruzione pediatrica con una freddezza che ha sorpreso anche me.
In pochi secondi riprende a tossire e a respirare, e io pure.
E' spaventato, si accuccia tremante, ma respira e poco dopo è già in giro che cammina normalmente e cerca la ciotolina con l'acqua.
Adoro i miei cani, e vederne uno soffrire così e rischiare di morire per una stupidaggine è stato tremendo.
Comprendo che il "tipo" di paziente di cui parlo sia decisamente diverso da quelli su cui di solito intervengo come soccorritore...ma quando si è soccorritori, non si fanno differenze, giusto?
3 commenti:
Complimenti per la freddezza e per l'aver collegato i neuroni in pochi secondi usando una manovra di ben altra fattura adattandola perfettamente a paragonabilità di kg.
Io con la stessa,allora soltanto vista in tv,l'ho dovuta praticare su qualcuno a cui tengo con tutto il cuore,ma era davvero un bambino e come lo è stato per te,ho avuto anche io quei 5 secondi di panico in cui pensavo al cosa potevo e dovevo fare per poterlo salvare,fino a che non mi si è accesa la lampadina e l'ho disostruito,e le manovre mi erano venute talmente automatiche e meccaniche che sembrava non avessi fatto altro sino ad allora.
Fortunato il tuo cagnolino ad aver avuto te in casa nella sua sfortuna e di certo stai tranquilla che di ovetti non ne vorrà più vedere neanche uno! :)
Hai sicuramente fatto la differenza per quel bimbo mettendo in pratica quelle manovre che appena avevi visto!
Qualcosa mi dice che quella peste tenterà di mangiarseli di nuovo, ma sta volta senza farsi beccare! :)
Beh mi auguro per "quella peste" che tu sia di nuovo in casa quando deciderà di rifarlo.....:)
In compenso l'altra "piccola peste",il bambino,con le carte di caramella da quel giorno ha finito di "giocarci cacciandosele in bocca"....
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