mercoledì 23 novembre 2011

S-O-C-C-O-R-R-I-T-O-R-E

Una cosa che ho notato spesso, avendo a che fare con i pazienti, è che molti di loro hanno un'immagine stereotipata e vaga del soccorritore.
Ho trovato divertente i vari "sinonimi" di soccorritore che ho sentito nella mia (per ora) breve esperienza:
- quelli dell'ambulanza (il mio preferito in assoluto!!!)
- ambulanziere
- uso improprio dei termini "medico", "infermiere" e "paramedico"
Senza contare come alcuni chiamano proprio l'ambulanza, e una delle migliori l'ho qualche settimana fa; ero di turno e veniamo chiamati per un ricovero programmato.
Al momento di caricare il paziente, la moglie ci guarda e chiede "posso salire sulla Croce Rossa?".
Una mezza risata è scappata anche a lei due nanosecondi dopo, quando ha visto le nostre facce un po' stranite, e si è corretta dicendo "si volevo dire il vostro mezzo!" e io, sorridendo, "l'ambulanza, giusto?" e lei divertita mi ha risposto "si si quello intendevo! Ci siamo capiti lo stesso!".
Farsi due risate ogni tanto è terapeutico sia per il soccorritore sia per il paziente, su questo non ho dubbi; se il turno inizia ad essere "impegnativo" già dalle prime ore, arrivare alla fine è lunga!
Mia nonna, che si diverte sempre quando le racconto qualche aneddoto dei miei turni, una volta mi chiese "ma quindi, adesso, sei un infermiere?" e io "no nonna, sono un soccorritore e basta"; lei un po' perplessa mi risponde "un cosa?" e io, a tono più alto, "un soccorritore!".
Lei mi ha guardato poco convinta e mi ha detto in dialetto "cià nana, io compro una vocale, non ho capito alla fine cosa fai!"
Il fatto è che la figura del soccorritore non è così ben chiara a tutti, non lo era nemmeno a me prima del mio ingresso nell'associazione.
Mi chiedevo spesso chi fossero "quelli dell'ambulanza" (pardon, ma anche io usavo questa terminologia qualche anno fa), cosa sapessero fare soprattutto, perchè li avevo visti poche volte e di sfuggita, e ammetto di aver ipotizzato che si trattasse dei fantomatici "paramedici".
In effetti, e credo sia in parte "colpa" dei film americani, "quelli dell'ambulanza" spesso vengono chiamati paramedici, ma di fatto qui in Italia queste figure (purtroppo) non esistono.
E' molto più facile trovare qualcuno che ci chiami "paramedici" o "infermieri" o "dottori" piuttosto che "soccorritori", almeno per quanto riguarda le mie recenti esperienze, e non è sempre facile tracciare un confine per definire la nostra figura a chi ci vede poco e quando ci vede non è proprio contento di averci davanti!

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