venerdì 13 aprile 2018

Piccole fortune

Ci ritentiamo, senza preamboli...

Sono le 6.40 di un venerdi mattina, ho sonno ed è anche freschino fuori, siamo ai primi di novembre del resto.
Finita la check-list, il caffè ci sta tutto "Caffè per tutti?"
I miei due compari annuiscono, non è ancora ora di parlare.
"E dopo il caffè... scaliamo?"
"Ovviamente, mi devi ancora una rivincita..."
I tornei di scala quaranta, riacquistato un certo grado di coscienza post caffeina, sono il must della mattinata.
Mentre ci accingiamo a prendere le carte per dare il via ad un agguerrito, scorretto e scurrile match, il telefono suona.
Il mio terzo si fionda a prendere la chiamata, durata pochi secondi.
"Rosso" dice "Tir contro trattore, nessuna informazione precisa al momento"
"Scusa?" io e l'autista lo guardiamo
"Che problema avete con l'italiano? Ho detto, tir contro trattore!"
Sempre piu' convinti che il nostro terzo non abbia capito un accidenti, ci avviamo al target.
"Tir contro trattore? Dai, avrai capito male..."
"Sicuro non hai capito, ci scommento quello che volete!"
"La finite o no, infami? Ho capito benissimo!"
Arriviamo dopo poco sul target, scendiamo dal mezzo e guardiamo la scena.
"Visto?" sbuffa il terzo, che in effetti ha ragione.
Davanti a noi un tir enorme accostato sul lato della strada e nel campo, ribaltato, un piccolo trattore fumante.
"Di qui, di qui ragazzi!" ci chiama una voce fuori dal nostro campo visivo.
Ci giriamo istintivamente e vediamo un gruppo di persone dentro al cortile del condominio davanti al luogo dell'incidente.
"Sono tutti e due qui, sia il ragazzo sia l'autista del tir, dovevate vedere che roba!" mi dice un uomo sui 70 anni indicandomi un muretto dove è seduto un ragazzo giovane, sui 30 anni, davanti al quale è in piedi un uomo sui 40.

"Ciao, siamo dell'ambulanza, siete stati coinvolti solo voi nell'incidente?" chiedo
Il ragazzo e l'uomo annuiscono.
"Non l'ho visto arrivare, poi ho sentito il botto!" ci dice agitato l'uomo
"Non so come sia potuto succedere, ma il tir mi ha urtato e per fortuna il trattore è rimbalzato contro il mezzo e invece di finire sotto, è stato sbalzato nel campo dove lo vedete adesso" racconta Domenico, pallido e tremante "Se ci penso..."
Ci scambiamo un'occhiata veloce tra noi tre, l'unico pensiero che ne traspare è un sonoro "checculo".
Ebbene si, Domenico è stato molto molto molto fortunato, pur avendo fatto un discreto volo.
"Hai camminato fin qui da solo?" gli chiedo, il mio terzo si era già posizionato alla testa e l'autista aveva già in mano il collare cervicale
"Si si, non mi sono fatto nulla, sono appena rotolato, ero quasi fermo! Mi tremano le mani e sento freddo" ci dice con occhi lucidi
"Non preoccuparti, adesso ti portiamo al caldo" gli diciamo, quindi lo immobilizziamo, carichiamo e copriamo velocemente.
Avviso la CO che non si tratta di un codice rosso, e do tutti i parametri.
La saturazione è 96%, il polso è accelerato e la pressione bassa, 90/60; l'esame testa-piedi risulta negativo, ha solo qualche contusione al braccio e alla gamba destra, lato della caduta; a parte questo Domenico è sano come un pesce.
"Ho freddo e ho paura" ci dice tremante "Pensavo di finire sotto!"
"Per fortuna è andata bene" gli dice il mio terzo "Vedrai che starai meglio, è normale che tu sia spaventato"
"Potevo morire"
"Ma non è successo, sei stato fortunato, non hai un graffio...adesso ti scaldiamo e in PS ti faranno tutti gli accertamenti del caso"
"Hai ragione..." sospira, facendo un immane sforzo per calmarsi "La paura è stata tanta, sono un po' agitato"
"Ne hai tutte le ragioni" gli dico "Ora cerca di tranquillizzarti, e se senti qualcosa di diverso dal solito come dolore improvviso, nausea etc. avvisaci, ok?"
"No ma sto bene, sento solo una grande agitazione, ma adesso passa... è già meno di prima"
Teniamo monitorati i parametri di Domenico, e arriviamo in PS che è quasi tranquillo.
"Grazie ragazzi, scusate se non sono stato molto di compagnia...è che non è che mi capita tutti i giorni di rischiare la pelle in questo modo..."
"Ehehe non preoccuparti, è comprensibilissimo... rischiare la pelle non piace a nessuno del resto... "
"Si beh... diciamo che questa era una lotta impari!"
Lo salutiamo ridacchiando "Eh alla faccia della lotta impari, qui il potere della botta di culo è stato provvidenziale... e voi che non mi credevate!" ci rimprovera il nostro terzo
"Non t'allargare, anche tu a parti opposte saresti stato scettico!" gli dico ridendo
"Si vabbè hai sempre ragione tu allora" mi risponde stizzito, quindi l'autista gli mette una mano sulla spalla "Trattore o non trattore, camion o non camion, non fa differenza. Se una donna vuole avere ragione, lei avrà ragione. Torniamo in sede, che vi do una bella pettinata a carte e poi ci facciamo un altro caffè".
E quando il mio autista dice così, non conta il fatto che sia un uomo: vince sempre lui.

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