giovedì 19 aprile 2012

Lazzaro, alzati e cammina!

Oggi mi sento critica.
In realtà è un periodo così, ma ultimamente ho l'impressione di essere più intollerante.
Di recente mi sono capitati sott'occhio i due trafiletti rispettivamente della Gazzetta dello Sport e del Corriere della sera, dove spiegavano come SECONDO LORO si tratta un paziente in ACC.

Ora, io non ho la scienza infusa né sono un medico o un infermiere, però da soccorritore leggendo questi trafiletti ho avuto un brivido: ho trovato pazzesco che due dei giornali più letti abbiano pubblicato con superficialità una spiegazione che non avrebbe senso nemmeno in una serie tv dove i pazienti resuscitano miracolosamente.
Sarebbe bastato fare una minima ricerca su Google per scrivere qualcosa di davvero utile e corretto.
L'ignoranza è una brutta bestia, e i danni che fa sono ben noti a tutti.
In questi casi basterebbe davvero poco per fare tanto; sappiamo tutti quanto siano importanti la tempestività dell'intervento e la corretta esecuzione delle manovre.
E' così difficile da capire?
Non è una domanda retorica o sarcastica...sono seria, non riesco a capire davvero perché bisogna arrivare al punto di vedere pubblicate queste scempiaggini su un giornale sportivo (!!!) e su un quotidiano nazionale (!!!!!!!).
Mi sembra una gara a chi la spara più grossa.
E gli autori di quegli aborti letterari? Qualcuno dovrà pur aver partorito quelle vignette, no? Al che mi chiedo: possibile che non sia venuto in mente a nessuno di verificare (o quanto meno, di googlare?)?
Non starò a postarle, non le ho fotografate, ma sono sicura che vi saranno passate sott'occhio, almeno una delle due.

Se avete risposte esaurienti a questi miei dubbi, vi prego, illuminatemi d'immenso perché al momento vago in una selva oscura.





*Non starò a polemizzare anche
sull'assenza dei defibrillatori nei campi,
su come sono state effettuate le manovre etc
perchè altrimenti mi perderei in qualcosa
che è già stato largamente discusso.
Forse anche questo post sarà roba "trita e ritrita",
ma la tematica dell'informazione mi sta a cuore,
l'avrete capito da soli.


2 commenti:

EmmeA ha detto...

Non c'è nulla di peggio di chi su una testata giornalistica diffonde notizie sbagliate in merito al cosa fare se...
E noi che siamo qui a cercare di diffondere il più possibile la cultura del soccorso in questo paese dove il cittadino medio di un primo soccorso conosce ben poco....
Ah,questi "strilloni":almeno mettessero una rubrica intitolata "cose da NON fare" prima di scrivere certe cose!

Un Soccorritore ha detto...

sante parole!