giovedì 24 novembre 2011

I codici

Oggi vi ruberò due minuti per parlare un po' dei codici.
Spesso la gente ci chiede perchè alcune volte arriviamo a manetta e con la sirena, mentre a volte giriamo tranquilli (si insomma...più o meno!) come ogni altro mezzo che circola sulla strada.
La ragione sta nei codici; la Centrale Operativa quando passa la chiamata all'ambulanza più vicina al luogo dell'evento dà un codice di invio che può essere di tre tipi:
1. Codice Verde: indica una gravità minore, che non comporta la compromissione delle funzioni vitali del paziente.
2. Codice Giallo: indica una media gravità, che comporta l'assenza di stabilità delle condizioni del paziente.
3. Codice Rosso: indica la massima gravità, che comporta una pericolosa compromissione delle funzioni vitali del paziente.




Come avrete capito, per chi fosse capitato qui "per curiosità", sono solo il codice giallo e rosso che comprendono la sirena e una guida decisamente più "aggressiva".
Trovo doveroso specificare che sta nel buon senso dell'autista capire una regola fondamentale dell'uscita in emergenza: il codice stradale esiste, e per quanto la sirena ci autorizzi ad essere più "rapidi", non bisogna mai dimenticare che di essere anche lucidi e razionali nella guida, perché non ha NESSUNA utilità (né per i soccorritori, né per il paziente in attesa dei soccorsi) fare i numeri in ambulanza per andarsi magari a schiantare da qualche parte o mettere in pericolo la nostra vita e quella altrui.
Una volta arrivati nel luogo dell'evento, si valuta il paziente e a questo punto bisogna decidere come portarlo in ospedale, a seconda delle sue condizioni.
Il codice di ospedalizzazione viene deciso in modo differente a seconda delle zone; in alcune province è l'equipaggio che valuta, dà un codice e decide dove ospedalizzare, in altre province invece è la Centrale Operativa (e quindi NON la squadra) che decide tutto quanto.
In alcune realtà, i codici di ricovero del paziente non prendono più il nome dei codici di invio, ma hanno una codificazione numerica:
--> Codice 1, cioé Verde
--> Codice 2, cioé Giallo
--> Codice 3, cioé Rosso

La cosa che trovo davvero pittoresca di questi codici, è che spesso (e i soccorritori lo sanno bene) non rispecchiano la realtà, soprattutto nel caso dei codici di invio.
Un esempio: tempo fa io e squadra veniamo mandati in verde per un ricovero per accertamenti di un paziente affetto da morbo di Parkinson che aveva perso la sensibilità agli arti inferiori da qualche ora.
Una volta in posto troviamo il paziente in evidente stato di shock , aveva rilasciato, e a malapena riusciva a capire quel che gli veniva detto.
Il vero problema era che i parenti non avevano compreso per niente la gravità della situazione, e giustamente avevano riferito nella chiamata ciò che per loro era sembrato più importante.
La C.O. non è presente sul luogo dell'evento e basa la chiamata sulle informazioni ricevute dal richiedente.
La missione è terminata con un ricovero in giallo, diventato rosso in itinere.
Altro esempio: l'anno scorso veniamo chiamati per un arresto cardiocircolatorio, codice rosso.
Arriviamo in posto, pioveva a catinelle, e l'autista era stato incaricato di aspettare il medico fuori dall'edificio.
Io e una collega facciamo tre piani di scale con addosso zaino, ossigeno, DAE e aspiratore.
Entriamo nell'abitazione, è stata una scena molto "da film", devo ammetterlo, a posteriori sembrava quasi un'americanata.
Vediamo la signora stesa per terra apparentemente inerme, la badante in lacrime e la sorella urlante.
Ci siamo letteralmente buttate in scivolata per terra (una delle rarissime volte in cui il corridoio era spaziosissimo), iniziamo la valutazione e ci rendiamo conto che la signora in realtà stava schiacciando un pisolino per terra.
Dopo aver avvisato l'autista ormai fradicio di salire con noi, scopriamo che la signora era affetta da demenza senile e la badante non capiva quasi niente di italiano, tanto da far arrabbiare la signora che aveva così deciso (per buona pace mia e della mia squadra!!) di dormire per terra.
L'uscita è terminata con un ricovero in codice verde, per fare qualche accertamento.
Per evitare queste situazioni decisamente ambigue basterebbe insegnare alla popolazione come si effettua una chiamata al 118, argomento già discusso in uno dei miei precedenti post.
Aiutateci ad aiutare.

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